Marte Costa (Orso Marco Testa) non ha mai fatto il cameriere, il tranviere, il pony express, l'impiegato di concetto, non ha mai lavorato insomma, e non ha intenzione di cominciare. Sopravvive di arti varie e da guitto, e musica, da sempre (cantando ed insegnando il jazz a casuale esempio, dopo un travolgente innamoramento per lo stesso occorsogli ormai molti anni or sono) con privilegio che è possibile meritare, rinunciando -e senza che questo pesi, è il bello- a casa, auto, vacanze, e qualsivoglia presunta sicurezza, ma non rinunciando al proprio preziosissimo tempo di mortale. Altrettanta passione lo lega alle forme belle, ed in questo caso alla forma canzone, dove però gli elementi che potrebbero contribuire al di lui sostentamento paiono essere ancor più effimeri... |