Fahrenheit 451= Celsius
232 Breve Riassunto In una ipotetica società del prossimo futuro, leggere un
libro -qualsiasi libro- é considerato un delitto gravissimo, tanto che i
vigili del fuoco, corpo acui appartiene il
protagonista Guy Montag,
hanno il compito istituzionale di bruciare tutti i libri ancora
esistenti, mentre i cittadini passano il tempo davanti a gigantesche pareti
televisive, bene appagati nei bisogni materiali e sollevati dall’inquietudine
e dal dubbio che li attanaglierebbe invece nel libero pensiero. La
moglie Mildred vive con una specie di auricolare
e passa le giornate tra le pareti del soggiorno, una sorta di TV interattiva
con la quale parlare e incontrare persone che lei chiama addirittura "la
mia famiglia", mentre si imbottisce di fiale soporifere per poter
dormire Montag incontra spesso una leggiadra ragazza sua vicina, Clarisse diversa da tutti e per questo
considerata pazza, che gli racconta di un passato in cui leggere e scrivere
non era reato e di come creare parole sia molto meglio che distruggerle.
L’atteggiamento, lo sguardo, la vitalità della ragazza lo affascinano,
ma la ragazza misteriosamente scompare, con tutta la sua famiglia
“alternativa”. Durante
una delle missioni incendiare, una donna arde viva per difendere i suoi
libri. Montag
incuriosito e colpito raccoglie e nasconde dapprima con cura alcuni libri, ma
poi provocatoriamente si espone alle querule amiche della moglie, li mostra,
li legge, suscitando unanime deploro, e spavento per il tabù infranto. Chiede
lumi ed aiuto all’ormai disilluso professor Faber,
intanto però il suo turbamento non passa inosservato, soprattutto al suo
lucido superiore, il capitano Beatty, che Montag è costretto ad uccidere quando, scoperto e
denunciato dalla moglie, vine da questi portato a
bruciare la sua stessa casa. Dopo
una fuga concitata, riuscirà a sfuggire al micidiale segugio meccanico ma
la diretta TV dell'inseguimento necessita comunque di un successo, e viene
quindi scientemente ucciso al suo posto un ignaro passante. Incontra infine
un gruppo di uomini guidati da Granger
che vivono nascosti sulla riva del fiume. Sono gli uomini-libro, vivono ai
margini della società, ed ognuno di loro ricorda a memoria un testo, e si
assume il compito di tramandare la conoscenza fino a che la società non sarà
pronta per uscire dal nuovo Medioevo. All’improvviso
la sua città viene incenerita da un bombardamento
nucleare rapidissimo e violento: è la fine improvvisa di quella “civiltà”,
<la guerra inizio e terminò in un istante>, ma anche il momento di
ricominciare da capo. |
Attualità e
modernità del racconto
Con grande valore etico, Bradbury ci ammonisce sui pericoli di una società
massificante, che segue un concetto semplicistico e aberrante di uguaglianza:
nessuno deve eccellere, nessuno deve diversificarsi dagli altri. Dove si usa
la televisione per sopire le coscienze, livellare le intelligenze, travisare
la realtà, e si bruciano i libri perché sede di idee
individuali, opinioni e sentimenti personali,
perciò fonte di discussioni e diverbi. I libri rappresentano qui
l’ultimo veicolo per il pensiero indipendente, mentre quello di Fahrenheit 451 è un mondo di persuasione di
massa, superficialità, frivolezze e rumore di sottofondo infinito. Il
controllo delle persone, delle loro abitudini, del loro vivere, del loro
lavoro, della giustizia, del potere di informazione
è un pericolo anche nelle nostre democrazie. Il potere dei
media, che indirizzano consumi, costumi, mode, pensieri non è lontano
dalle descrizioni di Bradbury. e
nel lontano 1953, tutto questo è già palese.
Le capacità di pensiero, di scelta, sono sempre più limitate: non si
ricorda più, non si protesta perché inconsapevoli, non si ha più coscienza
perché distratti, persi nel trito quotidiano. La peggiore e più efficace censura
possibile, quella inappellabile del disinteresse. Un altro tema importante è quello del
"ricordo",
vitale ricordo che troppo spesso si perde nelle generazioni
anziché ad evitare il ripetersi di orrori passati in futuro. Ma alla fine, è l’idea di rinascita, della
ricostruzione, di una nuova vita che dà al libro, ed allo spettacolo, uno
slancio, un finale di speranza e di voglia di ricominciare, l'orgoglio e il
desiderio di essere, o saper diventare <gli
strambi che gridano nel deserto> |
Ray Bradbury,
ipse dixit
È vero che non vuole essere più definito uno scrittore di
fantascienza? Ha qualche altre auto-definizione? Fahrenheit 451 è ancora un libro
attuale? Se lei fosse Montag che libro
sceglierebbe da memorizzare?
Se potesse abolire una invenzione del
Ventesimo secolo? Un sogno nel cassetto? Che Bradbury
sia un accanito ottimista? Preferisco parlare di attitudine
ottimale. Se siete al colmo delle vostre passioni,
ogni giorno della vostra vita, allora sarete felici. [...]
Quindi mentre la nostra arte non può, come
vorremmo potesse, liberarci dalle guerre, dalle privazioni, dall’invidia,
dall’avidità, dalla vecchiaia o dalla morte, ci può rivitalizzare
nel mezzo di tutto questo |