Il metaforico immaginifico fantasmallegorico "musical" degli abissi tutti!
Il
classicissimo romanzo di Jules
Verne, scrittore della geografia
del fantastico, e di ardite e
temerarie esplorazioni, si presta particolarmente
all'attitudine allegorica ed alla poetica di vivide
metafore musicali e liriche già collaudate nella
marziana ambizione (!) creazione di un’originale forma di
teatro musicale, dove la musica sia composizione ampia, i testi ambiscano a forma poetica
autonoma, e lo spettacolo, il frutto di idee,
e non di meri effetti tecnici… (che, ammettiamo,
nomen omen,
non avremmo comunque!)
Mentre molti dei luoghi che Verne aveva esplorato solo con la fantasia, sono ora [mis]conosciuti o addirittura turistici, gli abissi oceanici sono qui quelli reconditi della coscienza personale e civica, i mostri marini incarnano ben altre attuali mostruosità terrestri, i colori delle creature marine di ogni latitudine si mescolano alle mille cangianti sfaccettature dell'animo umano e dei suoi discontinui rapporti con gli altri. L'esplorazione di un mondo sommerso, puro, regno dell'incanto, ma anche caleidoscopico specchio nel quale si rifrangono tutte le luci e le ombre di quello ufficiale: buffi pesci sono parodia di vezzi e grossolanità umane, mentre altre leggiadre forme di vita subacquea incarnano speranze e nobiltà in via d'estinzione. Nello snodarsi delle arie dei personaggi principali ed i numerosi consueti intrecci corali e contrappuntistici, la vicenda percorre le tappe più significative del viaggio nel quale ci guiderà il misterioso e solitario capitano Nemo, nella sua algida «macchina perfetta», il Nautilus: dal mito del regno di Atlantide, all'isola dei cannibali... ecologisti, dalla terribile piovra gigante, il Kraken, a un brechtiano squalo assai meno famelico dell'uomo, «merluzzi stoccafissi e baccalà» maschi in crisi dell'odierna civiltà a "cozze" con ambizioni da soubrette, dove ciascun cantante-attore interpreta una delle fantasmallegoriche creature.
Lo spettacolo, che contempla in una girandola di ben 17 brani totalmente inediti, coniuga momenti di vivace umorismo ad altri di maggior pathos, è particolarmente ritmato ed agile, corredato di inusitate coreografie, e scenografie, i cartoni anima-tu!, ed è adatto ad ogni tipo di pubblico (anche bambini [e adulti, persino] intelligenti!)