Il Music-All per non confondere libertà con comodità.
La sorprendente attualità del testo scritto nel lontano
1953, la sua incredibile preveggenza, la raffinatezza
letteraria insieme alla sua
relativa popolarità, e la grande
forza simbolica e strenua difesa di valori
che dovrebbero essere fondanti della nostra società, hanno
motivato e suscitato la nostra scelta ed il nostro
entusiasmo.
Anche per questo spettacolo è difficile
coniare una definizione.
C’è un canto, in brevi ma
dense esposizioni dei tanti
temi melodici ed armonici, subito concepito per la scena, non tanto per illustrare
banalmente le vicende narrate, quanto per
coglierne ed interpretarne il senso
e il sentimento. Continua ad essere orgogliosa
caratteristica lo
slancio lirico
di molte liriche, appunto!, che pur non rinunciando a
divertimento ed immediatezza, si articolano ancora in un vero e proprio piccolo
"libretto"
d'opera.
Sono le guizzanti parole del romanzo di
Bradbury a snodare i passaggi essenziali della
vicenda, in una partecipe lettura
drammatica ad alta
voce,
quasi richiesta dall'autore. I pochi ma
essenziali oggetti e costumi di recupero per mettere in
scena addirittura una storia di fantascienza, genere
caratterizzato solitamente da sfarzosi allestimenti,
valorizza il piano
metaforico e poetico
del romanzo.
I movimenti coreografici non si limitano a mimare
scontate didascalie ai testi, ma aggiungono il
gioco del moto, il ritmo del controtempo
e la
tensione fisica
alle
note
ed alle
parole.